I casoni di Piavon-Il Cason di Piavon

Il Cason di Piavon

I casoni di Piavon

  Su una superficie di 10 Kmq con una altitudine di 10 metri sul livello del mare nella località Piavon vive una popolazione di circa 1.500 abitanti. Piavon è attraversata dal canale che porta lo stesso nome ed è formata da tre nuclei abitativi: Frassenè, Ronche e Valentigo. 
Il canale Piavon, nome che deriva da quello del Piave dal vocabolo celtico avon che significa fiume, è una via d'acqua lunga circa 18 Km che nasce a Colfrancui dalle acque del fiume Lia, assumendo il nome Navisego nel tratto anche sotterraneo di Oderzo, per divenire poi un canale, el canal così chiamato dai piavonesi, nella zona di Valentigo.
Cason di legname coperto di pagliaNella nostra zona erano diffusi ovunque casolari bassi, angusti, costruiti in alcuni casi su palafitte chiusi con bacchette intonacate di fango e coperti di strame.
In località Valentigo c’era una “casa di legname sotto murada coperta de paia” con un ettaro di terra; a Frassenè c’era  una “casa di legname coperta de paia” con mezzo ettaro di terra; e così fu descritta la canonica di San Benedetto di Piavon: “Uno cortivo con casa da muro coperta di coppi teza di muro coperta di paia con orto dove abita il reverendo…”.
Grazie alla memoria storica di alcuni anziani del paese, è stato possibile realizzare la mappa dei casoni di Piavon.  
Nel 1938 i 25 casoni presenti erano dislocati prevalentemente in via Ronche di Sotto e di Sopra, la zona più povera del paese abitata dai contadini e dai repetini, più poveri dei contadini perché non avevano terra da lavorare.
cason bifamigliare Alcuni erano nelle vicinanze della Villa Rechsteiner dove si è riusciti a conservare l’ultimo dei casoni oggi rimasto.  In qualche casòn abitavano anche venti persone. In un casòn di via Ronche dimoravano fino agli anni ’50 due  nuclei familiari, i Redigolo ed i Cia, tanto che fu chiamato Casòn bi-familiare.
Nel nostro territorio è rimasta purtroppo solo qualche esile traccia di queste abitazioni. Sperare in un loro parziale  recupero è pura utopia, dato che al loro posto sono sorte delle ridenti villette, come è accaduto per il casòn dei Lorenzon. Sono da ringraziare in maniera particolare i cultori della storia locale se rimarranno in futuro tracce significative di queste costruzioni.

 
 Cason_Lorenzon